martedì 2 dicembre 2014

Malattia di Charcot marie tooth

La CMT è una malattia neurologica ereditaria, una polineuropatia. Questa patologia è caratterizzata dalla perdita progressiva del tono muscolare e dalla comparsa di deformazione periferica. Esordisce solitamente agli arti inferiori ma talvolta anche agli arti superiori. La forma più tipica, pur essendo classificata come malattia rara, è la 1A.
La classificazione: si divide in 5 classi, la più comune è la CMT di tipo 1, che rappresenta l'80% dei casi di CMT. Questa presenta una modificazione del gene PMP22, la velocità di conduzione nervosa è media, 15-22 M/s e presenta tremori ed atassia come sintomi. Questa forma viene anche detta smith-Magenis.
Il trattamento e la terapia è di tipo farmacologico, fisioterapico e con l'ausilio di ortesi per la correzione delle deformità. La sperimentazione che si sta provando a fare è con l'utilizzo dell'acido ascorbico ( vit C)

domenica 21 settembre 2014

Attenzione all'AMBIENTE...

Provochiamo un po'...
Quanto stiamo sfruttando il tempo e le risorse del nostro ambiente per " vivere meglio"??? Sarà cosa strana per molti ma questo " vivere meglio", ci sta facendo vivere peggio!
Già nei lontani anni 60... (Praticamente ieri)... Un certo studioso di nome Selye, dimostro che lo stress ci modifica, creando una predisposizione alla malattia. Effetuò questa scoperta attraverso esperimenti fatti su animali, e notò che il sistema endocrino ed immunitario del soggetto, veniva modificato con un abbassamento delle difese di reazione alla malattia. 
Ancor prima Ippocrate, diceva che un medico non può curare un suo paziente se non cura prima se stesso, o peggio ancora come diceva Galeno, se lo fa solo per fare soldi!
Vediamo quindi che l'ambiente del paziente e di colui che porta il paziente verso la salute, deve necessariamente essere fertile e sano!
Sarà per caso questo ambiente così sano, la stessa cosa che i taoisti chiamano Qi? La vera energia vitale? La forza vigorosa?
Bello vero pensare di più alla salute di se stessi? Eppure ciascuno di noi cade alla fine nel trattarsi male, nel compiere qualcosa che non è "Qi" per la sua salute:
Mangiamo schifezze, beviamo alcool, fumiamo, tradiamo gli amici, le mogli o i mariti, siamo avidi di denaro...
Chi ci impone questa cosa? La società? la vita moderna? essere belli per gli altri o essere più furbi degli altri?
Cazzate... 
Ciascuno di noi ha perso un po' la retta via, e ciascuno di noi può ritrovarla con un po' di sforzo e aiuto per il prossimo. Sembra un po' da figli dei fiori questa cosa... ma in realtà già sapete che, fa stare meglio una passeggiata in montagna, piuttosto che star seduti davanti la Tv...!
Le novità tecnologiche e le nuove scoperte ci possono aiutare in questo, nn usiamole al contrario per farci ancora più male....
Dopo aver scritto queste poche righe cariche di significato, anch'io  proverò a volermi più bene e volerne ancora di più ai miei pazienti e persone che mi circondano...
Thanks!

giovedì 5 giugno 2014

A.T.M. 2

... Continuiamo con l'anatomia...
A livello vascolare, la mandibola è irrorata dall'arteria mascellare interna proveniente dall'arteria auricolare profonda. Questa darà dei rami terminali alle radici dentarie ed all'osso in se.
L'innervazione deriva dal trigemino, V3, ed anche questo darà innervazione all'osso stesso, alla parte cutaneo muscolare e agli alveoli dentari.
A livello muscolare abbiamo 5 grandi gruppi:
Elevatori, temporale, massetere, pterigoidei interno
Abbassatori, digastrico anteriore, stilo ioideo, Milo ioideo, genio ioideo
Protrusioni, pterigoidei esterno, massetere
Retrusori, temporale, digastrico
Diduttori, pterigoidei esterno, temporale

I DENTI
32 denti permanenti (20 di latte), 16 per arcata, 4 incisivi, 2 canini, 4 premolari e 6 molari. La parte interna del dente è di origine ectodermica, sono contenuti nell'alveolo ed hanno un legamento che li contiene detto parodonto. Con questo crea una articolazione a gonfosi.

LA LINGUA
ha un'origine embriologica che parte da 5 abbozzi linguali, è costituita da mucosa di origine endodermica, e un rivestimento epiteliale di origine mesodermica. Si compone daa 4 archi branchiali embriologici, ed è quindi innervata da 4 nervi cranici.

TRATTAMENTO
nel trattamento della atm si lavora sia l'aspetto articolare che muscolare, sia l'aspetto in relazione con le ossa circostanti.
Possiamo quindi intervenire su aspetti locali di mal occlusione, difetti posturali legati alla tensione di membrana che si vengono a creare, in collaborazione con dentisti ed ortodonzisti. 
Un alterazione del ritmo di movimento del temporale ben sappiamo che va ad agire su tutto il corpo, sul l'equilibrio e sui 9 dei 12 nervi cranici che sono in relazione con questo importante osso...


domenica 16 marzo 2014

A.T.M. parte 1

La filogenesi dell'atm risente dell'acquisizione delle stazione eretta e si è realizzata in funzione ad essa.È un'articolazione bicondiloidea tra il temporale e la mandibola.  La masticazione avviene su un piano di scorrimento tra le superfici dentarie, che si modellano in rapporto ai movimenti delle atm, e subiscono un rimodellamento della superficie occlusale durante tutta la vita.
La mandibola può compiere movimenti di abbassamento-innalzamento, protrusione-retro pulsione e in una certa misura di rotazione attorno ad un asse verticale. I muscoli che provvedono ai movimenti mandibolari sono gli pterigoidei interni ed esterni, i muscoli temporali, i masseteri e i sovraioidei. Consideriamo la mandibola "sospesa" tra i muscoli provenienti dal cranio e quelli che arrivano dal collo (come per l'osso ioide).
Abbiamo detto che l'atm è bicondiloidea, due compartimenti separati da un disco articolare. L'apertura della bocca avviene grazie al l'accoppiamento di due movimenti, inizialmente il condilo mandibolare ruota nella cavità glenoidea, successivamente scivola in avanti. Questo è permesso dal disco  cartilagineo che segue la mandibola in tutto il movimento, con funzione di frizione e ammortizzazione.

I legamenti di rinforzo:
Collaterali interno ed esterno,temporo-mandibolari, temporo-condilodiscale, sfeno-mandibolari, stilo-mandibolari.

....  .... .... To be continued.... .... ....